Associazione per la Rappresentanza Voto LibEguale | ![]() |
No a marchingegni che ledono prerogative voto art.48 Costituzione
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| Il modo più semplice per firmare è partire dai pulsanti azzurri sul sito votolibeguale.it |
Poi segui le istruzioni nel video: |
| ACAIM |
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| Autonomie E Ambiente |
Si aggiungono nuove iniziative dal basso contro le leggi elettorali ingiuste;
Sono sulla piattaforma pubblica, gratuita, accessibile, in grado di proteggere la privacy dei cittadini che la usano.
Sono promosse da cittadini civici, indipendenti, coraggiosi (che conosciamo personalmente e che stimiamo).
Solo che restano pochi giorni, dieci da oggi! Entro il 30 settembre questa iniziativa dovrà terminare (mentre altre andranno avanti, ovviamente).
Migliaia di persone sanno che, ormai da un ventennio, i cittadini non eleggono più i loro parlamentari. Camera e Senato sono piene di "nominati". Persino giornalisti e politici importanti hanno ammesso in pubblico che questo scandolo delle leggi elettorali ingiuste deve finire.
Il silenzio assordante che ha soffocato iniziative come quella dell'anno scorso contro il Rosatellum del Comitato Besostri, può essere aggirato solo da un passaparola esponenziale.
L'orrendo Rosatellum in qualche modo dovrà essere cambiato, perché è insostenibile, contrario alle norme europee e soprattutto incostituzionale.
Chi sa come stanno le cose con il Rosatellum, firmerà per far sentire un po' di pressione popolare!
Il Rosatellum deve essere cancellato. Coraggio!Dieci giorni contro il ventennio dei nominati ![]() |
| Comitato a difesa della Costituzione di Trieste |
| venerdì 19 settembre 2025
Firmiamo per questi referendum!
L' Associazione Voto LibEguale ha depositati in Cassazione due quesiti referendari per cancellare il “voto congiunto” e le pluricandidature previsti dall’attuale legge elettorale per Camera e Senato, il cosiddetto “Rosatellum”. Insieme ai quesiti, è stata presentata anche una proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre il voto di preferenza. I quesiti per l'abrogazione del voto congiunto e pluricandidature sono stati presentati anche come Leggi di iniziativa popolare.
L’obiettivo è semplice e ambizioso: restituire agli elettori il diritto di scegliere davvero i propri rappresentanti in Parlamento, senza meccanismi che distorcono la volontà popolare.
Per i due quesiti referendari è già possibile firmare con SPID o CIE sul sito del Ministero della Giustizia.
I componenti del CdC di Trieste, pur sapendo che il Governo e la maggioranza parlamentare prenderanno ogni misura possibile per vanificare referendum e proposte di legge d'iniziativa popolare, firmeranno le proposte sul sito e invitano a firmarle: si tratta pur sempre di segnali di una Società Civile che non si arrende al voto incostituzionale che soffriamo da trent'anni.
Si può firmare fino al 30 settembre 2025 (!!!) per i 2 referendum abrogativi. AFFRETTATEVI! Comunicato ![]() |
| Lista Civica Italiana |
| 19 set 2025 – Tenetevi forte! In questa settimana LCI ha dovuto fare una scelta importante. Buttarsi in una iniziativa (che può sembrare folle!) per migliorare la democrazia italiana o lasciar perdere e girarsi dall’altra parte?
Dato che siamo un embrione di partito del nuovo paradigma e il nostro obiettivo è di rivoluzionare dalle fondamenta il modo con cui si fa politica non abbiamo avuto dubbi e abbiamo deciso di collaborare con un gruppo di cittadini e cittadine riuniti nell’associazione Voto LibEguale che ha il merito di non aver abbandonato (come noi!) l’obiettivo di modificare la legge elettorale ripulendola dalle cose peggiori come il voto congiunto, le pluri candidature e le liste bloccate.
Purtroppo questa occasione va colta in un intervallo di tempo brevissimo. da oggi al 30 settembre. URGENTE! Abbiamo una occasione unica per riprenderci il diritto Costituzionale di scegliere i nostri rappresentanti ![]() |
| Lombardia Civica |
Lombardia Civica aderisce all'iniziativa dell'Associazione per la Rappresentanza VotoLibEguale Abbiamo il diritto di scegliere i nostri rappresentanti![]() |
| Possibile |
Comunitcato cassazione ![]() LIP e referendum legge elettorale Depositati in Cassazione i quesiti referendari: tra i promotori anche Possibile Il 15 settembre, nella Giornata Internazionale della Democrazia, l’associazione Voto LibEguale ha depositato in Cassazione i quesiti referendari per l’abrogazione del voto congiunto tra candidato uninominale e listino plurinominale e delle pluricandidature previste dal Rosatellum. Contestualmente è stata presentata anche una proposta di legge di iniziativa popolare per la reintroduzione del voto di preferenza. A questa iniziativa, che punta a restituire ai cittadini il diritto di scegliere direttamente i propri rappresentanti in Parlamento, ha deciso di partecipare anche Possibile, che era presente al deposito dei quesiti con la propria rappresentante, la consigliera regionale Giulia Marro. L’obiettivo è chiaro: superare i meccanismi che tolgono agli elettori la possibilità di esprimere un voto libero e personale e che, di fatto, lasciano alle segreterie dei partiti il potere di decidere chi entrerà in Parlamento. La consigliera Marro sottolinea: “Sono stata eletta grazie ai voti di chi mi conosceva, mi ha ascoltata e ha deciso che l’esperienza e la visione che avrei portato in Regione erano quello di cui la nostra Regione aveva bisogno. Vorrei che fosse così ad ogni livello istituzionale, ed è per questo che ho partecipato a questo importante momento di democrazia. Non sarà facile raggiungere il risultato, ma il nostro motto è che le cause sono perse solo se nessuno è disposto a combattere per loro. Io cerco di farmi promotrice di questa prospettiva, che è l’unica possibile se vogliamo davvero che le cose cambino”. Dal 17 settembre sarà possibile firmare online sul portale del Ministero della Giustizia. Serviranno 500.000 firme entro il 30 settembre per i referendum e 50.000 firme nei sei mesi successivi per la legge di iniziativa popolare. Il 15 settembre è la Giornata Mondiale della Democrazia: un’occasione che ci ricorda come la volontà popolare sia il fondamento dell’autorità di ogni governo e come la partecipazione libera ed eguale dei cittadini sia il cuore stesso delle istituzioni. In questo spirito, l’iniziativa referendaria e la proposta di legge popolare assumono un valore ancora più forte, perché riaffermano che la democrazia vive davvero solo quando alle persone è garantita la possibilità di scegliere chi le rappresenta. |
| Schierarsi Piazza di Firenze |
| Il cittadino va a votare, ma i vertici dei partiti, hanno già deciso prima chi siederà in parlamento. Il momento di dire basta è ora ed adesso!!! Abbiamo tempo solo fino al 30 settembre, ma insieme possiamo! Riceviamo e volentieri condividiamo l’appello urgente dell’Associazione Voto LibEguale, promotrice di due richieste referendarie sulla legge elettorale di Camera e Senato, il cosiddetto “Rosatellum” che raggiungendo le 500.000 firme richieste entro la scadenza del 30 settembre, si terrebbero la prossima primavera, chiedendo a tutti di sottoscrivere tali richieste referendarie, online con SPID o Carta di identità elettronica e condividerle il più possibile. https://substack.com/@schierarsifirenze/note/p-174056598?utm_source=notes-share-action |
La sentenza 1/2014 2 della Corte Costituzione a seguito del ricorso del compianto avv. Felice Carlo Besostri e altri dichiarava incostituzionali le liste bloccate del cosiddetto “Porcellum” indicando che: ”Le condizioni stabilite dalle norme censurate [“liste bloccate del Porcellum”] sono, viceversa, tali da alterare per l’intero complesso dei parlamentari il rapporto di rappresentanza fra elettori ed eletti. Anzi, impedendo che esso si costituisca correttamente e direttamente, coartano la libertà di scelta degli elettori nell’elezione dei propri rappresentanti in Parlamento, che costituisce una delle principali espressioni della sovranità popolare, e pertanto contraddicono il principio democratico, incidendo sulla stessa libertà del voto di cui all’art. 48 Cost. (sentenza n. 16 del 1978). ”
I soci dell’Associazione “Voto LibEguale” ritengono che il Rosatellum riproduca in maniera sostanziale il meccanismo delle liste bloccate del Porcellum privando il corpo elettorale del diritto di indicare direttamente tutti i propri rappresentanti come garantito dalla Costituzione e andando anche oltre, ossia privando l’elettore della consapevolezza di quale lista ha votato in determinati casi. La replicazione del meccanismo delle liste boccate del Porcellum avviene nel Rosatellum per mezzo dell'effetto combinato di questi "marchingegni":
L’associazione ha tra gli scopi sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del diritto costituzionale alla Rappresentanza e aggregare, attraverso iniziative di alleanza tra associazioni, movimenti, partiti ed ogni possibile entità associativa, università e singoli cittadini con finalità compatibili con il suo statuto, il maggior numero di soggetti che condividono gli obiettivi e i valori del rispetto delle norme costituzionali vigenti, per restituire ai cittadini italiani ed ai territori il diritto di scelta dei parlamentari. Un diritto da venti anni negato da leggi elettorali che hanno attribuito, in violazione della Costituzione e senza alcun diritto, tale privilegio alle segreterie dei partiti politici.
L'associazione ha anche tra gli scopi quello di agevolare il voto degli elettori fuori sede.
Secondo il Libro bianco sull'astensionismo pubblicato dal Governo nel 2022 oltre ad un 10% di elettori all'estero che faticano ad essere informati sulla politica italiana, sono circa 4,9 milioni (circa un altro 10% del corpo elettorale) gli elettori che vivono per motivi di studio, lavoro, cura o altro in una provincia diversa da quella di residenza e devono quindi affrontare un viaggio con relative spese più o meno lungo per recarsi al seggio. Il 5% degli elettori deve affrontare un viaggio di oltre 4h tra andata e ritorno per recarsi al seggio di residenza. E' evidente come la propensione o meno di questo 10% di elettori ad affrontare il viaggio per tornare al seggio elettorale possa risultare fondamentale per il raggiungimento del quorum ai referendum, così come per l'esito delle consultazioni politiche e ed europee.
L’Italia è rimasta l’unico grande paese europeo a non avere una legge stabile per il diritto di voto agli elettori fuorisede. Nel 2024 per le europee c'è stata una sperimentazione per i soli studenti.
Per la prima volta ad un referendum nel 2025 è stato possibile, in via sperimentale, per i fuori sede per comprovati motivi di studio, lavoro o cura, registrarsi entro 4 maggio 2025 per votare al comune di domicilio come indicato sul sito Min.Interno. Purtroppo pochi l'hanno saputo e risultano poche le domande, ad esempio si ha notizia di solo circa 10 mila domande inviate a Roma e Milano, circa 70 mila domande sono pervenute secondo quanto il Ministero degli interni ha riferito a Pagella Politica. Gli elettori che si sono registrati per votare fuori sede al referendum 2025 hanno poi votato al 90%
Un disegno di legge "Delega al Governo per la disciplina dell'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini che, per motivi di studio, si trovano in un comune diverso da quello di residenza" per consentire di votare ai referendum nel comune di domicilio e al capoluogo di provincia per le europee e politiche, è stato approvato alla Camera dei Deputati il 4 luglio 2023, ma è fermo al Senatoda oltre due anni!
Le sperimentazioni alle europee 2024 e al referendum 2025 sono state ottenute anche con le azioni di The Good Lobby e "Comitato Voto Fuori Sede" che hanno depositato una Legge Iniziativa Popolare per sollecitare il Senato ad approvare in via definitiva la legge sul Voto Fuori Sede già approvata alla Camera
Nel caso si raggiungano le 50 mila sottoscrizioni necessarie l'articolo 74 del regolamento del Senato obbliga alla calendarizzazione in aula entro 3 mesi.
La Legge Iniziativa Popolare si può sottoscrivere sul Portale del Ministeso con SPID e CIE:
Per gli elettori fuori sede sono generalmente previste agevolazioni per recarsi al seggio, ad esempio per il referendum 2025 erano previste queste agevolazioni come indicato nella Circolare n. 42 del 8 maggio 2025 del Ministero dell'Interno pdf - 2 Mb
| Abrogazione Voto congiunto | 89 | 8.9 % dell'obiettivo 1000 |
| Abrogazione Pluricandidature | 88 | 8.8 % dell'obiettivo 1000 |
| LIP reintroduzione voto preferenza in listino plurinominale | 83 | 8.3 % dell'obiettivo 1000 |
| Voto fuori sede | 69 | 6.9 % dell'obiettivo 1000 |
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